La miopia è un difetto refrattivo (non patologico) in cui l’immagine degli oggetti viene focalizzata in un punto all’interno dell’occhio situato prima della retina in quanto il potere diottrico dell’occhio è eccessivo rispetto alla sua lunghezza assiale.
La miopia influisce negativamente sull’acuità visiva a distanza e si compensa con lenti negative che, se opportunamente calcolate, permettono di ripristinare la condizione emmetropica (ovvero una situazione refrattiva in cui la focalizzazione degli oggetti avviene in corrispondenza della retina).
Per secoli si è pensato che l’insorgenza della miopia fosse conseguente a fattori ereditari, ma dalla seconda metà del Novecento diverse ricerche scientifiche hanno indicato una forte correlazione tra lo sviluppo e la progressione della miopia e l’intensa e prolungata attività a distanza ravvicinata. Quindi, è ormai noto che l’ambiente è uno dei principali fattori che determinano l’insorgenza della miopia, mentre ciò che viene ereditato può portare solo una tendenza a diventare miopi. Tra i fattori ambientali più importanti si riscontrano:
LAVORO DA VICINO
Il rischio di miopia aumenta del 2% a settimana per ogni ora di lavoro da vicino
Se un bambino svolge almeno 4 ore di lavoro da vicino (33cm) dopo scuola per 5 giorni a settimana (da lunedì a venerdì) ha il rischio di progressione della miopia di circa il 120% maggiore rispetto a chi non ha attività dopo scuola.
PERDITA DELLA VISIONE “DELL’ORIZZONTE”
(O VERGENZA OTTICA AMBIENTALE
La miopia progredisce come risposta visiva in quanto non serve più guardare l’orizzonte.
PROTEZIONE DA ALTI LIVELLI DI LUMINOSITÁ
E MANCANZA DI ESPOSIZIONE SOLARE
È senza dubbio necessario un intervento rapido ed efficacie che permetta di gestire e rallentare lo sviluppo della miopia: il metodo NATUROPTIK per la gestione della miopia si basa su tre concetti fondamentali:
• Gestione del defocus ipermetropico indotto inevitabilmente dalle lenti compensatrici;
• Gestione del sistema posturale;
• Gestione della visione binoculare.